Joseph-Marie Trèves nasce da una famiglia contadina il 31 agosto 1874 a Emarèse, il comune valdostano dove oggi ha sede il Centro di studi a lui dedicato. Nel 1886 entra nella “maîtrise” di Aosta, scuola per adolescenti poveri, a 18 anni rimasto orfano destina la sua eredità a pagare i propri studi in seminario.
Il 9 giugno del 1900 vuole celebrare la sua prima messa al rifugio dei poveri di Aosta.
Attento ai problemi di natura sociale ed economica della Valle d’Aosta del suo tempo, l’Abbé Trèves si occupa, già nel 1907, dei diritti delle donne e, a difesa dell’istruzione per le fasce più povere, si scaglia contro il governo fascista che aveva soppresso le scuole nei villaggi e l’insegnamento della lingua francese.
Con la salita al potere di Mussolini, ogni forma di particolarismo locale era fortemente avversata. L’Abbé fonda nel 1925 la “Jeune Vallée d’Aoste”, assieme ad un gruppo di giovani tra cui Émile Chanoux e Rodolfo Coquillard, che si propone di “sostenere e difendere i diritti, le tradizioni, la lingua e le istituzioni della nostra Regione valdostana. Essa si interessa a tutti gli aspetti intellettuali, morali, sociali ed economici del popolo valdostano”.
Il gruppo era apolitico e aconfessionale. Con i suoi compagni l’Abbé Trèves organizzò una resistenza pacifica, con questo proclama: “Résister!”. Per questo infatti fu in seguito definito il Gandhi valdostano.
L’Abbé Joseph-Marie Trèves muore il 21 giugno 1941 a Excenex nella sua ultima parrocchia.